Monsieur Ernest e la Ville Lumiere

Parigi. Anni ’30. L’aroma di cacao si spande tra le mura di un vecchio bistrot. Gabrielle è il volto, ma soprattutto, l’anima di questo posto. Di fronte alle tazze di cioccolato fumante passano vite, confessioni, storie. Raccolte avidamente da un giovane scrittore, Ernest. Un ragazzo che deve alla guerra la sua passione per la bevanda degli dei. Il loro è uno di quegli incontri casuale che lascia il segno. La loro storia sarebbe perfetta per un romanzo…

Un giorno... verso mezzogiorno

Un giorno... verso mezzogiorno. Raymond Quenaeu, partendo da questo semplicissimo aneddoto, ha raccontato centinaia di storie nel suo "Esercizi di stile". Inutile dire che il nostro laboratorio teatrale attinge a mani basse da questo testo, per poter creare improvvisazioni teatrali, esercitazioni ma, soprattutto, storie. Da raccontare durante la lezione. Da scambiarsi in chat o da ascoltare mentre si viaggia in autobus. Magari seduti, ma sarebbe un miracolo. Più facilmente in piedi, mentre la signora continua a spostare a destra e a manca il suo carrozzino. Mentre un ambulante espone maldestramente la sua mercanzia. Mentre un canuto signore si lamenta della crisi ed un ragazzo fa apprezzamenti poco eleganti sulla studentessa che transita in quel momento. Storie. Delle quali non smettiamo mai di stupirci. Perché in fondo, l' essenza del viaggio, sta nelle storie che raccontiamo.

Semplice. Anzi... elementale!!!

Elementi. Quattro forze primordiali che generano la vita. Quattro tasselli che s' uniscono e generano l' universo.

Nel nostro percorso abbiamo scoperto la terra. Madre che c' accoglie. Suolo che calpestiamo. Forza della natura che ad essa ci attira e ci trattiene. Lecito chiedersi che aspetto abbia la terra. Quanti anni possa avere. Di che colore sia. Quanto il suo respiro possa essere udibile durante una notte silenziosa. Provateci anche voi. A dar vita al vostro elementale. Dargli un nome. Un' età. Un passo. Ma soprattutto una storia. Chiudete gli occhi e lasciate che la terra entri in voi. Che s' insinui in ogni vostra fibra e lasciate che vi parli. Che racconti la sua storia. Che diventi la vostra. Per qualcuno sarà una cosa folle. Per qualcun altro magia. Di quelle  che lasciano il segno...

La magia che fa ruotare il compasso

E pure questa seconda lezione la si può mandare in archivio. Comincia a nascere un gruppo. Comincia a nascere la curiosità intorno a questo mondo. Ma, soprattutto, vengon fuori spunti interessanti. Un filo invisibile che si trasforma in qualsiasi cosa. Perché tutto cede di fronte alla nostra volontà. A quel desiderio folle che abbiamo di sognare e far sì che un sogno possa trasformarsi in un gioco da condividere con chi ci sta intorno. E' magia. La stessa che incanta dei corpi e li trasforma in fiori, foglie mosse dal vento. Oppure compassi che segnano lo spazio, o sveglie con buffi copricapi che segnano il tempo. Si potrebbero riempire mill' altre pagine. Ma preferiamo lasciarle bianche. Almeno fino al prossimo racconto...

Considerazioni post lab - parte prima

Difficile racchiudere tutte le emozioni di questa prima tappa in un unico post. Diverrebbe tremendamente lungo. E magari qualche pensiero resta fuori. C'è la soddisfazione per una partenza col piede giusto. Di quelle che ti lasciando addosso così tanto entusiasmo, che non vedi l' ora di ritornare lì. In quel punto in cui altre anime belle hanno lasciato un pezzo della loro quotidianità, dei loro sogni, del loro essere.
E da lì ripartiremo, tra 7 giorni. Carichi d'entusiasmo, di buoni propositi, di altre idee da render tangibili. E aggiungiamoci quel pizzico di magia che solo il teatro riesce a regalare. Altrimenti, che laboratorio sarebbe?

La valigia dell' attore

Solitamente, nell'organizzare un viaggio, si dispone di poche certezze. Un bagaglio non troppo pesante, una macchina fotografica, qualche soldo (caso mai dovessero servire) ed i punti A e B. Dove (beate convenzioni) per A s'intende il punto di partenza e B diviene quello d'arrivo.
Lecito chiedersi se questo percorso, che prenderà il via lunedì 1 ottobre 2012 (segnatevi questa data... Maya permettendo potrebbe diventare importante), possa essere considerato un viaggio.
Cominciamo dalle certezze. C'è una valigia. Fatta di cartone. Segnata dal tempo. Dal peso di tutto ciò che c'è dentro. Dalle mani che l'hanno stretta. Dalle storie che ha raccontato e che, ancora, custodisce gelosamente. La seconda certezza è quel famoso punto A. In questo caso le coordinate sono spaziotemporali (con buona pace degli amanti del genere SciFi). Abbiamo un orario, un luogo ed un'idea di come riempire quei granelli di clessidra che scivoleranno verso il basso per due ore.
Passiamo alle incognite. Bypassiamo la storia dei soldi. Quando sei artista non per mestiere, ma per vocazione, cancelli automaticamente da libri, quaderni, vocabolari e cervello quella parola. Quasi fosse intrisa di un significato blasfemo dal quale è meglio star lontano. Aggiungiamoci la totale assenza del punto d'arrivo. O meglio... la volontà di rendere quel punto d'arrivo quella meta che, tutti noi, abbiamo sempre cercato. E poco importa se si ricorrerà alle convenzioni. Shangri-La, l'Isola che non c'è, Hogwarts. O magari Gotham City (ci tocca, con amarezza, confermare che questo posto non esiste... almeno per ora).
In uno stato di perfetta equità, si parte. Carichi d'entusiasmo, d'esperienze da condividere, di voglia di confrontarsi e confrontare la propria storia con altri individui uniti da quella maledetta passione che è il teatro.
E poco importa se ci sarà da vincere la diffidenza, la crisi e chissà quanti altri problemi che nasceranno. Se non ci sono ostacoli non si tratta d'un viaggio. Ma di una banale passeggiata. Una di quelle che si fanno durante un'assolata domenica mattina. Con occhiali da sole, finestrini aperti e musica a tutto volume. C'è chi preferisce godersi il vento sulla faccia affacciato ad una terrazza. Col caffè ancora caldo e l'ennesimo appunto da segnare su quello che diverrà il diario di bordo di quest'avventura. Ecco... forse il termine è proprio quello. Un'avventura.
Di quelle da vivere con tutta l'energia di cui disponi. Ad ampie sorsate e, talvolta, col cuore in gola. Una di quelle che ti porterà, un giorno, a raccontare di quella volta in cui sei salito sulla scena. E mai te lo saresti aspettato. Aneddoti. Storie. Di quelle che, magari, finiscono in una valigia. Consumata dal tempo. Dalle mani che l'hanno afferrata. Dal peso delle storie che ci finiscono dentro.

Tutti i colori del sesso

Una tavola bianca. Un pennello che, delicatamente, ne accarezza la superficie. Ogni carezza di colore crea un suono. Minuscolo gemito di piacere che si propaga lungo il corpo. Il sesso. E’ questo. E molto altro.

Gli attori dell’associazione Parole Alate racconteranno tutto quello che avreste sempre voluto sapere e non avete mai osato chiedere in questo reading, in cui s’incontrano grandi autori contemporanei, come Eduardo De Filippo e Stefano Benni, o scrittori d’altri tempi, ma sempre attualissimi, come Giuseppe Gioacchino Belli o Ferdinando Russo. Inoltre, una parentesi dedicata all’Inferno della poesia napoletana. Il sesso raccontato attraverso il più nobile dei sentimenti: l’ironia. Perché anche a letto, non v’è cosa più sublime che riderci su.

“Tutti i colori del sesso” è un lungo arcobaleno… dai preliminari all’orgasmo.

Interpreti (in ordine alfabetico): Paquito Catanzaro, Annalisa Raiola, Gabriella Vitiello, Tommaso Vitiello

Regia : Paquito Catanzaro

Concorso letterario "C'era una volta... Torre del Greco"

Concorso letterario proposto dall’Associazione Culturale “Parole Alate” in collaborazione con il Forum della Gioventù di Torre del Greco dal titolo: “C’ERA UNA VOLTA… TORRE DEL GRECO“.

Progetto:
L’idea di questo concorso nasce dalla volontà dell’Associazione Culturale “Parole Alate” e del
Forum della Gioventù di Torre del Greco di scoprire nuovi nomi nel campo della letteratura, dare vita ad una palestra di giovani talenti, coinvolgere i partecipanti nell’esecuzione di prodotti culturali quali riviste e libri, offrire la reale ed onesta possibilità di pubblicazioni.

Tematica:
Torre del Greco: una favola che comincia alle falde del Vesuvio, una città fatta di tradizioni, di leggende, di storielle popolari divenute patrimonio culturale di generazioni. Il concorso mira a riscoprire i valori di una città e di un popolo, attraverso le parole delle nuove generazioni. Un modo, indelebile, per non dimenticare ciò che è stata questa città e cosa potrà diventare guardando al futuro.

Regolamento:
Art. 1 – Il concorso è aperto a tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 14 ed i 35 anni (non ancora compiuti prima della data di scadenza del bando) ed è in lingua italiana. I racconti dovranno essere sviluppati in massimo 2600 battute, spazi compresi.
Art. 2 – Ogni candidato può partecipare con un massimo complessivo di 3 opere.
Art. 3 – Le spedizioni dovranno pervenire via posta, oppure consegna a mano presso l’Ufficio
Protocolli del Comune di Torre del Greco, al seguente indirizzo: Forum della Gioventù di Torre del Greco c/o Ufficio Protocollo Castello Baronale, Via Plebiscito 1, 80059 – Torre del Greco (NA). E’ sufficiente una sola copia del racconto, che deve essere firmata dall’autore. Al racconto deve essere allegato: un cd contenente l’opera (o le opere) con cui si partecipa in formato digitale (doc, rtf, pdf), la fotocopia (fronte/retro) di un documento d’identità, il modulo d’iscrizione al Forum dei Giovani (scaricabile al sito www.forumtorredelgreco.it o direttamente dal link www.forumtorredelgreco.it/documenti/iscrizione-forum.pdf), un foglio contenente le generalità dell’autore (nome, cognome, eventuale alias, indirizzo, telefono, e-mail). Dovrà inoltre essere allegata la liberatoria di partecipazione al concorso (scaricabile
al sito www.forumtorredelgreco.it), opportunamente firmata (firma dei genitori e fotocopia documento d’identità del genitore in caso di minori). Lo staff del Concorso provvederà alle fotocopie e alla distribuzione ai membri della giuria.
Art. 4 – Le opere dovranno pervenire ENTRO e non oltre le ore 12.30 del 6 aprile 2012.
Art. 5 – Il giudizio della giuria è insindacabile. La sola partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento e l’esplicita rinuncia a qualsiasi ricorso.
Art. 6 – La premiazione avverrà il 27 aprile 2012 presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città, con un programma che sarà pubblicato sul sito www.forumtorredelgreco.it, e che prevede la lettura dei racconti vincitori da parte degli attori dell’Associazione Culturale Parole Alate. I nomi dei vincitori saranno resi noti per la prima volta al momento della premiazione e, ne giorni successivi, sullo stesso sito, sulla stampa locale e sul sito www.forumtorredelgreco.it

N.B. : Tutto il materiale pervenuto non sarà restituito. Lo staff del Concorso non è responsabile della mancata ricezione, o della tardiva ricezione del materiale inviato a causa di terzi.

Votazioni:
Per eleggere i vincitori del concorso ci si avvarrà di una duplice giuria.
Giuria popolare: gli utenti potranno votare il loro racconto preferito inviando, entro e non il oltre il 20 aprile 2012, un’e-mail all’indirizzo laboratori@forumtorredelgreco.it nella quale esprimono la propria preferenza. La mail deve contenere come oggetto: Votazione Concorso Letterario “C’ERA UNA VOLTA… TORRE DEL GRECO”, inoltre: nome e cognome del votante, titolo del racconto votato e scansione di un documento d’identità. Ogni utente può esprimere un solo voto dal singolo indirizzo e-mail. Le e-mail sprovviste dei requisiti sopraccitati non saranno considerate valide ai fini della votazione.

Giuria tecnica:
La giuria tecnica sarà composta da 9 giurati, scelti tra professionisti del settore
dell’editoria, dello spettacolo, da rappresentanti delle istituzioni cittadine e da partner
commerciali dell’evento. I giurati potranno esprimere la loro preferenza, per ogni singolo
racconto, con un voto minimo di 1 punto, ad un massimo di 5 punti. I voti dei giurati verranno
apposti su schede appositamente realizzate dallo staff del concorso ed opportunamente firmate.
Ogni giurato individuerà tre opere che secondo il suo giudizio sono meritevoli dei seguenti punti: 15, 10 o 5. I punteggi dei primi 3 classificati della giuria tecnica andranno a sommarsi con i voti della giuria popolare. I giurati prenderanno in considerazione: l’originalità dell’opera e l’attinenza al tema proposto. A questi va aggiunto il gusto personale del giurato stesso.
Il voto della giuria tecnica è obbligatorio.
Il nome dei giurati verrà reso noto a partire dal 13 aprile 2012 Forum della Gioventù Torre del Greco 2011/2013 Ufficio Protocollo “Castello Baronale” 1, Via Plebiscito
80059 Torre Del Greco (NA)

Premi:
I premi verranno resi noti a partire dal 13 aprile 2012.

Note:
Sarà inoltre valutata l’opportunità di pubblicare gli elaborati, in un libro, il cui intero ricavato verrà destinato a scopi benefici (verrà reso noto in seguito l’Ente a cui verrà devoluta la somma raccolta). Tale libro verrà portato alle stampe qualora verrà raggiunto un numero minimo di 30 partecipanti.

Per informazioni e approfondimenti si prega di contattare:

Associazione Culturale Parole Alate
tel +39 3382273014 (dott.ssa Luciana De Cataldis)
tel +39 3665955187
mail: parolealate@email.it

Forum della Gioventù di Torre del Greco
mail: info@forumtorredelgreco.it
Consultare il sito www.forumtorredelgreco.it per eventuali aggiornamenti.